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Biografia

Suor Benigna Victima de Jesus

Il 16 agosto 1907 nacque nella città di Diamantina, nello Stato di Minas Gerais, Maria da Conceição Santos. Di famiglia modesta, ha ricevuto dai suoi genitori i valori cristiani della religione cattolica. Fin da piccola ha mostrato doni divini e ha manifestato una vocazione per la vita religiosa, partecipando alle celebrazioni della Santa Messa, ad incoronazioni, a processioni e alle recite del Rosario. Nella sua terra natale, ha frequentato la scuola elementare ed ha imparato a suonare vari strumenti musicali. Era una giovane donna molto virtuosa. Come catechista e insegnante di chitarra, ha evangelizzato bambini e adulti.

La sua vocazione per la vita religiosa era evidente sin dalla sua infanzia. Le persone che vivevano con lei testimoniano il suo modo speciale di affrontare le situazioni quotidiane, accogliendo tutti con gioia e attirando a sé le persone. Poiché era nera e povera, non fu accettata nella prima congregazione nella quale desiderava entrare. A quel tempo Mons. Carlos de Carmelo Mota, che era stato mandato a Diamantina come vescovo ausiliare, divenne amico della sua famiglia. Riconoscendo la vocazione di Suor Benigna, la presentò alla Congregazione delle Suore Ausiliarie di Nostra Signora della Pietá, dove rimase e si santificò.

L’11 febbraio 1935, giorno dedicato alla Madonna di Lourdes, Maria da Conceição entrò nella Congregazione delle Suore Ausiliari della Madonna della Pietà. Il 19 marzo 1936, giorno dedicato a San Giuseppe, prese i primi voti in questa congregazione, cambiando il suo nome, a partire da questa data, in Suor Benigna Victima di Gesù. Per amore e ispirazione divina, ha scelto questo nome, arrendendosi alla piena volontà di Dio.

Ha iniziato il suo apostolato fornendo servizi religiosi nei luoghi designati dalla congregazione. La Casa di Carità Manoel Gonçalves de Souza Moreira, ad Itaúna (MG), fu il primo posto in cui lavorò. Lì emise i voti perpetui, il 6 gennaio 1941, e si diplomò infermiera. Il 1° gennaio 1943 assunse la direzione di questa casa. Nel suo nuovo incarico, fondò una clinica ostetrica che fornì assistenza medica alle madri bisognose. Dopo 12 anni di dedizione e lavoro, Suor Benigna concluse con lode la sua missione ad Itaúna, con la certezza di aver portato luce a molte famiglie tramite la fede e la devozione alla Madonna.

Come i santi, anche Suor Benigna fu calunniata, come ad esempio con le voci di una possibile gravidanza e con l'accusa di essere una suora comunista. Così nel 1948 venne prelevata da una macchina della polizia e fu trasferita alla Casa di Riposo San Luigi, nella Serra della Pietà, a Caeté (MG), dove fu informata della demolizione della clinica ostetrica di Itaúna.

In questa casa di riposo, ai piedi della Serra della Pietà, Suor Benigna fu rinchiusa in un porcile, dove contrasse varie malattie. Il dott. José Nogueira, medico ed amico, quando la visitò si rese conto delle precarie condizioni di salute e, temendo il peggio, comunicò il fatto alla direttrice della casa, comunicandole inoltre che, nel caso in cui fosse successo qualcosa alla religiosa, la congregazione ne sarebbe stata ritenuta responsabile.

Nel 1950 Suor Benigna fu assegnata ad una casa di riposo-ospedale nella città di Lambari (MG). Instancabile, lasciò lì i suoi segni caratteristici, svolgendo um lavoro intenso come ostetrica ed infermiera, dedicando affetto ed amore a tutti indistintamente, insegnando come la preghiera sia la strada per vincere tutte le difficoltà ed il cammino per ottenere la grazia divina. Il numero di persone che riconobbero doni speciali a Suor Benigna continuó crescendo.

Nel 1955, si trasferì al collegio Nostra Signora di Lourdes a Lavras (MG). Alle allieve insegnava la pietà, la fede e l’importanza della devozione alla Madonna. Era comune trovare allieve afflitte che chiedevano a Suor Benigna preghiere per il successo negli studi. Suor Benigna pregava sempre con loro, conquistandole con il suo esempio di abnegazione, impegno e, soprattutto, carità. In omaggio alla Madonna di Lourdes, Suor Benigna costruì una grotta, che fu demolita poco dopo il suo trasferimento a Sabará (MG). In questa città, nell'anno 1960, lavorò nella Santa Casa della Misericordia, dedicando ai bisognosi il suo tempo, il suo affetto e tutto il suo amore. Attraverso la “Salve Regina”, insegnava come tutto possa risolversi grazie alla devozione a Gesù e alla Madonna. Moltissime persone ricevettero la grazia e guarirono a seguito delle sue preghiere. Suor Benigna mostrò il cammino verso Dio, portando medici, ammalati ed abitanti della città alla conversione e ad un cambiamento di vita.

Nel 1963, Suor Benigna tornò a lavorare nella Casa di Riposo San Luigi, rimanendovi fino al 1966, quando fu chiamata a partecipare alla ricostruzione della Casa di Riposo Augusto Silva, a Lavras (MG), dove fece un ottimo lavoro. Insegnando la carità, riunì persone di varie classi sociali. Grazie a lei i facoltosi aiutavano i bisognosi, capendo l'importanza di aiutare i propri fratelli. Suor Benigna condusse molte persone alla preghiera, alla fede e alla conversione. Attraverso campagne e vendite beneficienti, e con l’aiuto di amici e sostenitori, riuscì a ricostruire la casa di riposo, all'epoca in grande stato di difficoltà, sostenendo bambini orfani, giovani, anziani della casa di riposo e tutti coloro che la cercarono. Passò in questa casa gli ultimi sedici anni della sua vita. Durante la sua vita Suor Benigna ha aiutato ed assistito tutti coloro che ne hanno avuto bisogno, indipendentemente dalla classe sociale di appartenenza. Trattò tutti allo stesso modo, sempre con un ampio sorriso, irradiando gioia e fede. Potè così contare con l’aiuto di innumerevoli amici, a Belo Horizonte, Lavras ed in altre regioni dello stato, che si sono sempre promulgati per lei nei momenti di difficoltà

Il 30 giugno 1977, come riconoscimento per i servizi prestati alla comunità di Lavras, il Consiglio Comunale le ha conferito unanimamente il titolo di cittadina onoraria. (Risoluzione 003/77).

Il 16 agosto 1980 Suor Benigna, con l’aiuto di amici e sostenitori e a seguito di grandi sforzi, riuscì ad inaugurare la Cappella di San Giuseppe, permettendo che le Celebrazioni Eucaristiche fossero realizzate in un luogo più vicino alla casa di riposo. Il 16 agosto 1981, in omaggio alla Madonna di Lourdes, inaugurò uma bella grotta di fronte alla Cappella di San Giuseppe.

Il 16 settembre dello stesso anno Suor Benigna organizzò una grande festa nel Collegio Nostra Signora della Pietà, a Belo Horizonte, per studenti ed ex studenti, insegnanti ed ex impiegati, in onore di tutti i partecipanti. Fu una grande festa

La notte del 12 ottobre di quello stesso anno, Suor Benigna fu ricoverata all’ospedale Prontocor di Belo Horizonte, con forti dolori al petto. Le misero un pace-maker, nel tentativo di salvarle la vita. Anche molto debilitata, in quel letto d’ospedale, continuò a pregare insieme a tutti coloro che le renderono visita.

Il 16 ottobre 1981, dopo uma vita di devozione e condivisione, il grande cuore di Suor Benigna si fermò. Se ne andò silenziosa e in pace, lottando fino alla fine, finendo la sua grande opera. I fiori che la ricoprivano nella bara sono stati portati via dai devoti e dagli amici, e al loro posto sono stati messi biglietti con richieste di grazia. La sua opera terrena era finita.

Suor Benigna